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Costolette di Agnello con Topinambur
A Natale, ogni regione italiana ripropone le proprie tradizioni culinarie, molto diverse da nord a sud, influenzate dai prodotti che si trovano nel territorio.
In alcune regioni, tra le proposte del menù natalizio compare l'agnello preparato in diverse varianti. In questa ricetta ho abbinato le costolette di agnello con il topinambur, detto anche "carciofo di Gerusalemme", per il sapore che ricorda il carciofo.
Costolette di Agnello con Topinambur
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Ingredienti per 4 porzioni
- 12 costolette di agnello preferibilmente grass fed (qui indicazioni per l’acquisto con codice sconto)
- 500 gr di topinambur puliti (circa 700 gr compresi gli scarti)
- 1 rametto di rosmarino
- 3 foglie di salvia
- 2 spicchi d'aglio
- succo spremuto di 1 limone
- sale rosa dell'Himalaya
- 20 gr di olio di cocco vergine
Per la marinata
- 1 rametto di rosmarino
- 2 foglie di salvia
- 2 spicchi di aglio
- succo spremuto di 1 limone
- 5 cucchiai di aceto di mele biologico non pastorizzato
Procedimento
- Condire le costolette di agnello con gli ingredienti per la marinata: gli aghi di rosmarino, le foglie di salvia, gli spicchi d'aglio sbucciati e tagliati a pezzetti, il succo spremuto di limone e l'aceto di mele. Mettere a riposare in un recipiente coperto in frigorifero per 6-8 ore.
- Togliere le costolette di agnello dalla marinata, mettere in un tegame a rosolare con l'olio di cocco, gli spicchi d'aglio sbucciati e le erbe fresche.
- Insaporire le costolette con il sale, aggiungere il succo spremuto di 1 limone e cuocere a tegame coperto, a fuoco basso, per circa 40-50 minuti o fino a quando la carne sarà tenera, la carne è cotta quando si stacca facilmente dall'osso.
- A 20 minuti dal termine della cottura aggiungere i topinambur pelati e tagliati a pezzi.
- Servire caldo.
Suggerimenti: La marinatura conferisce morbidezza alla carne di agnello, assorbe l'aroma di selvatico e la carne acquista sapore dalle erbe di cui è composta. Il topinambur è un valido sostituto della patata bianca, con la medesima consistenza e di sapore che ricorda il carciofo, è possibile consumarlo sia crudo che cotto.
Stagionalità: La stagione dei topinambur va da ottobre a febbraio.
Info: Il topinambur è un tubero, che a differenza delle patate, non contiene amido ma inulina, sostanza definita prebiotica che favorisce il riequilibrio della flora batterica intestinale, impiegata in molti integratori di fermenti lattici. Questo tubero è ricco di sali minerali quali potassio, magnesio, fosforo e ferro, gli è attribuita la proprietà di stabilizzare la concentrazione di glucosio nel sangue e di ridurre i livelli di colesterolo.
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