Pangiallo Romano

Il Pangiallo Romano è un dolce laziale tipico del periodo natalizio. Anticamente era usanza prepararlo il giorno del solstizio d’inverno e regalarlo come segno di buon auspicio per il ritorno del sole dopo i lunghi mesi invernali. Infatti la forma e il caratteristico colore giallo del dolce ricordano il sole.

Nel corso degli anni la ricetta ha subito varianti, e seppure gli ingredienti base del dolce restano la frutta secca e il miele, ogni famiglia ha la propria ricetta tradizionale.

Nella mia ricetta, senza glutine né latticini e con ridotte quantità di miele, ho aggiunto le uova e per la copertura ho utilizzato la farina di cocco miscelata allo zafferano per conferire il bellissimo colore dorato.
Il Pangiallo è un dolce rustico, aromatico, ricco di sapori ed energetico. Impreziosito dalla crosta dorata è perfetto per la tavola di Natale, da gustare in compagnia di amici e parenti.

Pangiallo Romano
Pangiallo Romano

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Ingredienti per 10-12 porzioni

Per la Copertura

Procedimento

  1. Mettere l’uva sultanina e i fichi secchi in una ciotola e coprire con acqua, lasciare in ammollo per 15 minuti. 
  2. Mettere le nocciole in forno a 130°C per 5-6 minuti, poi disporle in un canovaccio da cucina e strofinare tra le mani per rimuovere con facilità la pellicina che le ricopre.
  3. In un pentolino riscaldare il miele con la scorza grattugiata di arancia e limone.
  4. Tritare grossolanamente tutta la frutta secca e mettere in una terrina con l’uva sultanina scolata e strizzata, i fichi secchi asciugati e tritati, il cioccolato tritato e la farina di mandorle pelate. Mescolare la miscela.
  5. Aggiungere le uova sbattute con il miele e amalgamare bene fino a ottenere un composto compatto.
  6. Sistemare il composto sopra una placca da forno rivestita con carta da forno senza ftalati. Con le mani unte di olio di cocco formare una forma semisferica del diametro di circa 16 cm.
  7. Preparare la copertura: riscaldare in un pentolino la farina di cocco con l’olio di cocco e lo zafferano diluito in 1 cucchiaio di acqua. Aggiungere l’acqua rimanente fino a ottenere una pastella. Ricoprire con un pennello da cucina tutto il panetto di frutta secca.
  8. Infornare in forno statico preriscaldato a 170°C per 50 minuti, regolandovi col vostro forno e fino a quando si sarà formata una crosticina sopra il panetto. Coprire con un foglio di carta forno gli ultimi 15 minuti di cottura per evitare che la superficie diventi troppo scura.
  9. Lasciare raffreddare completamente, poi con un coltello grande dalla lama seghettata tagliare a fette di 1 cm e servire.

Suggerimenti: E’ consigliabile preparare il pangiallo 1 giorno in anticipo, sia per tagliarlo più facilmente sia per far sprigionare al meglio gli aromi. Si conserva in frigorifero avvolto in carta da forno per 6-7 giorni. Per un regalo gastronomico, confezionare il dolce con carta trasparente e chiudere con un nastro colorato. Da consumare occasionalmente e in quantità moderate.
Info: Lo zafferano è una spezia ricca di carotenoidi, che si ricava dal fiore di colore violetto del crocus sativus. La raccolta dei fiori deve essere fatta manualmente all'alba prima che il sole faccia aprire i fiori, poi nella stessa giornata e sempre manualmente si procede alla separazione dei pistilli dal fiore. Un procedimento complesso e delicato che rende comprensibile la preziosità di questa spezia conosciuta e apprezzata sin dall'antichità.

Pangiallo Romano

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