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Leccia al Cartoccio con Topinambur
La leccia è un pesce di acqua salata, ricca di omega 3, ha carne dal sapore delicato molto simile alla ricciola, con il vantaggio del costo più economico.
Il metodo più semplice per cucinare questo pesce è al forno, in questa stagione si possono aggiungere i topinambur e gustare un piatto eccezionale.
Nel cartoccio da servire direttamente in tavola e aprire come un pacchetto per sorprendere col suo sapore fresco di mare abbinato ai topinambur conosciuti anche come "carciofi di Gerusalemme" per il delicato sapore di carciofo.
Leccia al Cartoccio con Topinambur
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Ingredienti per 1 porzione
- 1 leccia del peso di circa gr 300
- ½ cipolla o ½ porro
- 150 gr di topinambur
- 1 rametto di rosmarino
- 1 foglia di alloro
- 1 limone
- sale integrale dell’Atlantico
- 10 gr (1 cucchiaio allo stato liquido) di olio di cocco vergine o extravergine
- rafia naturale o spago da cucina
Procedimento
- Eviscerare il pesce.
- Sbucciare la cipolla e tagliare a fettine.
- Sbucciare i topinambur e mettere in acqua acidulata con il succo di mezzo limone. Poi scolare e tagliare a fettine sottili.
- Adagiare il pesce sopra un foglio di carta forno, inserire il rametto di rosmarino e la foglia di alloro nella pancia del pesce e insaporire con il sale. Cospargere il pesce con la cipolla e i topinambur affettati sottilmente. Insaporire le verdure con un pizzico di sale, aggiungere l’olio di cocco e versare il succo di mezzo limone sul pesce. Chiudere il cartoccio legando i lembi con rafia naturale o spago da cucina.
- Disporre il cartoccio in una teglia adatta per la cottura in forno. Cuocere in forno statico preriscaldato a 180°C per 30 minuti.
- Servire il pesce con il cartoccio per non disperdere il calore.
Suggerimenti: La leccia si può sostituire con ricciola, orata o lampuga.
Curiosità: La rafia è una fibra che si ricava dalle foglie della palma Raphia, che cresce spontaneamente in Africa orientale e Madagascar. Con la fibra molto resistente si producono legacci per l'agricoltura, stuoie e tessuti particolari, grazie alle sue caratteristiche naturali, si presta per qualsiasi utilizzazione ecologica.
Stagionalità: La stagione dei topinambur va da ottobre a febbraio.
Info: Il topinambur è un tubero, che a differenza delle patate, non contiene amido ma inulina, sostanza definita prebiotica che favorisce il riequilibrio della flora batterica intestinale, impiegata in molti integratori di fermenti lattici. Non eccedere con le quantità perché il nostro organismo non riesce a smaltire l'inulina presente nel tubero, e potrebbe causare l'effetto contrario con gas intestinali e/o diarrea. Il topinambur è ricco di sali minerali quali potassio, magnesio, fosforo e ferro, gli è attribuita la proprietà di stabilizzare la concentrazione di glucosio nel sangue e di ridurre i livelli di colesterolo. Il topinambur non contiene glutine.
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